viernes, 17 de abril de 2009

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TORNEO INFANTIL EN L'HOSPITALET



Os acordáis de la foto del cartel?... Moneypenny claro...

enviado pro Sergi

EL MEJOR WATERPOLO DE PRIMERA NACIONAL
FEMENINA SE DESPIDE DE MONTEQUINTO


El C.W. Dos Hermanas-EMASESA recibe el sábado a las 15:30 h al C.N. Vallirana

Las vigentes campeonas dicen adiós a la temporada en casa ante el segundo




Duelo de altura el que se va a disputar el sábado en el Centro Municipal Acuático y Deportivo de Montequinto, donde a partir de las 15:30 horas se verán las caras los dos mejores equipos de Primera Nacional femenina de waterpolo. Eso sí, sin nada en juego salvo los tres puntos y la honrilla particular. Porque el C.W. Dos Hermanas-EMASESA, ya asegurado el billete de ascenso directo a la División de Honor desde la jornada pasada al proclamarse campeón oficioso, recibe al segundo clasificado, el C.N. Vallirana barcelonés, en su caso con la plaza de promoción en su poder para intentar asaltar la máxima categoría.

enviado por Dos Hermanas

Danilo Ikodinovic
«Ungheria imbattibile»




Il grande campione confessa il suo pensiero in merito alla formazione magiara, vincitrice delle ultime due Olimpiadi

La stranezza senza dubbio è la fonte: ma sapendo che il Len Magazine viene “confezionato” in Ungheria, non deve stupire più di tanto. Così come non stupisce che l’intervista a Danilo Ikodinovic, (redatta da Csurka Gergely), uno dei più grandi protagonisti della pallanuoto europea degli ultimi anni, è stata ripresa (in parte) da Sport Plusz, e quindi dal sito VLV.

E’ stato uno dei migliori giocatori di pallanuoto del mondo, protagonista di tanti trionfi, sposato con una delle star più famose della Serbia, senza disdegnare di posare anche come modello. Questa è stata la favolosa vita di Danilo Ikodinovic. Tutto questo si è rotto in pezzi, in un attimo: il terribile incidente in moto che ha cambiato tutto, anche le Olimpiadi di Pechino per il team serbo. Nove mesi dopo gli avvenimenti, abbiamo incontrato l'ormai ex giocatore, che cerca di ricostruire la sua vita, a Novi Sad. Nell’intervista racconta di quante persone gli siano state vicine e qunte no. Sicuramente si affiderebbe ad occhi chiusi a Tibor Benedek.
Ogni giorno combatte con la riabilitazione che gli ripermettrà di usare la mano nella quotidianità, grazie anche all’appoggio della famiglia. Non rimpiange niente della sua vita, forse solo l’oro Olimpico,
Alle Olimpiadi di Atene 2004, dopo la finale, Csurka Gergely (famoso giornalista ungherese, ndr) ha parlato con Danilo sulla finale. Gara giocata in modo davvero memorabile, l’Ungheria si è imposta con un secco 3-0 nell’ultimo quarto. Dopo la partita, Dénes Kemény parlando al suo capitano Tibi Benedek, disse che i serbi avrebbero potuto anche meritare questa medaglia. Il capitano della squadra, però, rispose negativamente, perché la squadra magiara è animata da uno spirito di gruppo che manca alla squadra serba.
Ed anche oggi è così, Iko ha infatti dichiarato
Ma è un incredulo Ikodinovic quello che apprende l’addio di Kemény alla nazionale, dopo tre ori olimpici e cinque argenti: E semplicemente incredibile. Dénes Kemény ha fatto di più per pallanuoto ungherese negli ultimi dieci anni, di chiunque altro. Se non può essere criticato dopo una medaglia d’oro, figuriamo dopo due. E’ il miglior allenatore del mondo!

enviado por Davide

Reinas de Roma

Rianne Guichelaar




Sofia Konukh



Prensa
Anna Pardo y Loulu Gillet



enviado por eduardo de http://www.poloaquatico.com.br/

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